Varie, 21 febbraio 2006
BRIZZI
BRIZZI Fausto Roma 15 novembre 1968. Regista. Rivelazione di inizio 2006 (per gli incassi) con Notte prima degli esami. «Primo film di Fausto Brizzi e primo posto negli incassi: bel colpo. Non capita mai. [...] Notte prima degli esami, commedia corale italianissima sulla maturità classica a fine anni ”80 [...] Trama esilissima. Un simpatico ragazzotto, l’ignoto giovane attore Nicolas Vaporidis, perseguitato da un professore che è il più bastardo nella storia dell’umanità, Giorgio Faletti, si invaghisce a una festa con piscina di una coetanea, Cristiana Capotondi [...] senza sapere che è la figlia del suo perfido insegnante. Intorno i compagni di scuola che fanno casini grandi e piccoli. Successo strepitoso. [...] Fausto Brizzi, regista alla sua opera prima, attribuisce il successo del film all’aver saputo puntare su due generazioni: la sua, quella tra i trenta e i quaranta che proprio allora, nei favolosi anni ”80, lasciarono la scuola; e quella degli attuali adolescenti, tra i quindici e i venti, che con esami, voti, professori e maturità hanno a che fare adesso. E poi c’è un attento lavoro di marketing: quaranta anteprime riservate ai giovani in tutta Italia, pubblicità nelle scuole e nelle radio locali, un sito-internet aggiornatissimo [...] romano di Talenti, la maturità scientifica presa dopo due anni di ginnasio esattamente nell’89, un brandello di Lettere all’università, il diploma in regia al Centro di cinematografia, Brizzi racconta di aver lavorato sui ricordi e le foto sue e degli amici e sodali Marco Martani e Massimiliano Bruno con cui ha scritto la sceneggiatura. ”Ma l’idea”, ammette, ”non è mia. del produttore Giandandrea Pecorelli che s’è pensato il titolo, il genere di pellicola, il pubblico a cui destinarla. Ha cercato l’aiuto di Raicinema e dei Lucisano padre e figlia, ha ottenuto la distribuzione della 01 e ha obbligato me, che fino a quel momento avevo solo scritto storie per la tv e per il cinema, a mettermi dietro la macchina da presa e a dirigere un cast di giovanissimi, Faletti escluso”. Nonostante il diploma in regia, infatti, dopo un po’ di teatro e qualche corto, Brizzi ha fatto coppia con Marco Martani e s’è messo a scrivere sceneggiature, compresi gli ultimi sette film natalizi di Neri Parenti con il duo Boldi-De Sica, senza pensare ad altro. ”Mai chiesto a nessuno di finanziarmi una pellicola, anche perché scrivere e dirigere sono cose diverse. Scrivere è un lavoro da pigro: lo fai a casa, non vedi gente, sei il capo di te stesso. Dirigere è un lavoro da iperattivo: fatichi, prendi freddo, parli con tanta gente, dipendi dagli altri. Se avessi potuto scegliere, per il mio primo film da regista avrei voluto la sceneggiatura di un autore che non fossi io”. Ma gli anni ”80 erano davvero come ce li ha raccontati? ”A me è rimasta la sensazione di un gran bel cazzeggio”. E l’impegno? ”Qualcosa per me che ero scout. Per i miei compagni niente”. E adesso? ”Credo che dovrò fare un altro film, sempre con lo stesso gruppo di produttori. Non so ancora su cosa”» (Simonetta Robiony, ”La Stampa” 21/2/2006).