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 2006  febbraio 21 Martedì calendario

Doni. Tra i doni ricevuti nel 1547 dal re di Francia Enrico II, appassionato di animali esotici, un dromedario, un leopardo, un leone (allocati a Parigi nel parco dell’Hotel des Tournelles), e, da parte di alcuni corsari, un fanciullo, di nome Gonzales e anni dieci, simile allo zibellino per la peluria che gli ricopriva tutto il corpo, così bello che il re decise di tenerlo a corte

Doni. Tra i doni ricevuti nel 1547 dal re di Francia Enrico II, appassionato di animali esotici, un dromedario, un leopardo, un leone (allocati a Parigi nel parco dell’Hotel des Tournelles), e, da parte di alcuni corsari, un fanciullo, di nome Gonzales e anni dieci, simile allo zibellino per la peluria che gli ricopriva tutto il corpo, così bello che il re decise di tenerlo a corte. Quando si presentò a Enrico II, Gonzales si vantò di essere di Tenerife e discendente da uno dei capi che comandavano prima della conquista spagnola (infatti al padre spettava il titolo di Don), e precisò che i suoi genitori non erano pelosi. Gonzales assomigliava anche al cane prediletto del re, di razza barbet, e siccome riceveva le stesse cure, si guadagnò presto a corte il soprannome Barbet.