Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Forlì 1 giugno 1971. Calciatore. Giocò in A con Lecce (1997/1998) ed Empoli (2005-2008). Un po’ di notorietà quando causò un grave infortunio a Francesco Totti (Roma, 19 febbraio 2006) • «[...] nella sua lunga militanza sui campi di A, B e C è sempre stato conosciuto come un giocatore corretto. Duro, magari, ma corretto. Sarà anche per questo che, quando si è rivisto alla televisione, in quel fallo da dietro al capitano giallorosso, quasi non si è riconosciuto. “Non sono abituato nemmeno io a queste cose. Il mio intervento non era cattivo, ma a rivederlo mi fa impressione... ”, ha detto visibilmente provato nelle prime interviste televisive. Così, quando è arrivato in sala stampa, non è più riuscito a trattenersi.Gli hanno detto che Totti è finito in sala operatoria. Lui non ha più retto ed è è scoppiato in lacrime. Ha cominciato a singhiozzare, mentre qualche giornalista-tifoso continuava ad apostrofarlo in maniera incivile e veniva zittito da altri colleghi, che facevano capannello intorno al difensore empolese e lo salutavano con un applauso per cercare di rincuorarlo. Prima, Vanigli si era giustificato così: “Volevo prendere il pallone, non è mia intenzione giocare per far male, figuriamoci a un campione come Totti. Queste cose, purtroppo, possono capitare ma sono molto rammaricato”. Il destino ci mette spesso lo zampino: proprio all’Olimpico, infatti, Vanigli (che prima dell’Empoli è stato il capitano storico del Livorno) aveva debuttato in serie A contro la Roma di Zeman e con la maglia del Lecce: era il 21 settembre del ’97, 3-1 per i romanisti, col primo gol realizzato proprio da Totti. [...]» (Ernesto Menicucci, “Corriere della Sera” 20/2/2006).