Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2006  febbraio 20 Lunedì calendario

TOTO

TOTO Carlo Chieti 1944. Imprenditore • «[...] mister Air One [...] uno che fa sul serio, in politica ha amicizie importanti e soprattutto bipartisan, nei Ds, in Democrazia europea e in Forza Italia. La sua gavetta nel mondo del trasporto è cominciata sull’asfalto: negli anni Cinquanta lavorava con il padre Alfonso, che prendeva in subappalto le commesse stradali e intuisce che per guadagnare sul serio bisogna partecipare direttamente agli appalti. Convince la famiglia a tentare la svolta, poi riuscita passando dal manto stradale ai viadotti e alle gallerie, commessa su commessa, stringendo via via i rapporti con l’Anas. Oggi tra le attività di Toto c’è la Società dei Parchi, che gestisce le autostrade 24 e 25. [...] Nel giugno ”94 comprò il suo primo Boeing a un fallimento per quattro milioni di dollari. Anche grazie a quel Boeing, che poi fu rimesso a nuovo dalle officine Lufthansa, Toto finì per firmare un preziosissimo accordo di partnership - era il 2000 - con la compagnia tedesca. Al matrimonio con Lufthansa Toto portava una dote ricca: Air One aveva occupato sistematicamente tutte le rotte nazionali ”trascurate” da Alitalia, senza dimenticare quelle ben servite ma sempre bisognose di riforzi. Air One iniziò il servizio con il volo Fiumicino-Linate: non è un caso, il più frequentato e redditizio. Nelle prime settimana 30 mila passeggeri, il ”96 si chiuse a quota 713 mila, nel 2005 sono stati 5 milioni e 600 mila. [...] L’intesa con Lufthansa sta lì a dimostrare che gli orizzonti di Toto spaziano ben oltre la Roma Pescara. [...]» (Marco Sodano, ”La Stampa” 19/2/2006).