Luigi Garlando, ཿLa Gazzetta dello Sport 8/4/2004, 8 aprile 2004
Cena. Nel ’65, nel bel mezzo di Inter-Independente, rimase senza voce dopo un gol di Corso. Lui diede la colpa alle sue cento sigarette al giorno, e decise quindi di smettere
Cena. Nel ’65, nel bel mezzo di Inter-Independente, rimase senza voce dopo un gol di Corso. Lui diede la colpa alle sue cento sigarette al giorno, e decise quindi di smettere. Si fece organizzare dalla moglie una cena sontuosa, con ottimo vino, e cinque minuti prima della mezzanotte si fumò l’ultima, godutissima, sigaretta.