(Pier Paolo Pasolini discute con un gruppo di studenti di sinistra il 23 giugno 1972, bobina ritrovata da Bettina Gamba e sbobinata dalla rivista ciellina ཿTempi, Gian Guido Vecchi, Corriere della Sera 21/8), 23 giugno 1972
"Attori – Con gli attori non professionisti il rapporto è abbastanza crudele, cioè li adopero un po’ come adopero un paesaggio, un oggetto
"Attori – Con gli attori non professionisti il rapporto è abbastanza crudele, cioè li adopero un po’ come adopero un paesaggio, un oggetto. Questo rapporto crudele è compensato dal fatto che nasce una simpatia immediata con loro, perché tra me e il sottoproletario nasce immediatamente – non so perché – una forma di simpatia. Quindi le due cose si correggono a vicenda, cioè è il mio amore per lui che mi porta ad adoperarlo un pochino come un oggetto, proprio perché lo amo lo prendo e lo adopero; del resto tutto il cinema è un po’ crudele a questa maniera, perché adoperare corpi, esseri viventi come stilemi è un pochino crudele" (Pasolini).