varie, 3 agosto 2005
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FORLEO Clementina Bari 31 gennaio 1963. Giudice. Gip a Milano • «[...] Funzionario di polizia prima di approdare in magistratura [
FORLEO Clementina Bari 31 gennaio 1963. Giudice. Gip a Milano • «[...] Funzionario di polizia prima di approdare in magistratura [...] assolse tre islamici accusati di terrorismo internazionale e motivò la sentenza applicando all’Iraq la distinzione fra guerriglia (non punibile ”in contesti bellici”) e terrorismo (che ”semina terrore nella popolazione civile”). Allora il giudice decise in contrasto con le tesi della Procura, spingendo inoltre il Ministro della Giustizia Castelli ad avviare un’ispezione disciplinare a suo carico. [...]» (’Corriere della Sera” 3/8/2005). «’Clementina è talmente candida da rischiare spesso di farsi del male”, sussurra protettivo un suo collega gip. Il giudizio, genere affettuoso-maschilista, su Clementina Forleo, il gip del Tribunale di Milano diventata famosa [...] per aver fatto scarcerare dei sospetti terroristi [...] la dice lunga su come a palazzo di Giustizia si vive questa nuova stagione - pour cause - di protagonismo giudiziario. [...] Tra i tanti paragoni che non reggono con i tempi di Mani Pulite, c’è lei, Clementina Forleo, il gip dell’inchiesta Antonveneta, nulla a che vedere con il giudice Italo Ghitti. Tanto lui sapeva essere sgradevole ma accorto quanto Clementina, descritta dagli avvocati come un giudice con il quale è difficile dialogare, è persona per certi versi quasi disarmante. Esempio: è fierissima di essere stata insignita dell’onorificenza di ”Alfiere del Lavoro” per essere stata uno dei 25 migliori maturandi d’Italia, al liceo scientifico della sua città, Francavilla Fontana, in Puglia. E ancora. Tanto Ghitti era impegnato nelle lotte delle toghe quanto lei è un cane sciolto (ha fatto solo uno degli scioperi indetti dall’Anm contro la riforma Castelli). Insomma, in un certo senso, Clementina, rappresenta il nuovo volto della magistratura a Milano, dove 250 magistrati, la maggioranza, sono donne. Nubile [...] gip dal ”94 (ufficio dove è richiesta una presenza quotidiana) Forleo è di quelle donne che vivono il lavoro in maniera quasi totalizzante. [...] appassionata di nuoto, stipendio di circa 4 mila euro al mese [...] figlia d’insegnanti, da ragazza sognava di fare la ricercatrice ma, come tanti giovani del Sud, fu costretta a scegliere la più garantita strada del concorso pubblico. Ne tentò due: per entrare in Polizia e in magistratura. Commissario di Ps, dall’89, si meritò un encomio solenne dall’allora capo della Polizia, Parisi, per aveva ben gestito l’emergenza invasione-albanesi in Puglia. Un’esperienza,un destino. Dopo anni di procedimenti più o meno noti (rinvio a giudizio di Marcello Dell’Utri, ultimo atto del processo su piazza Fontana) di qualche polemica (si è attirata le ire dei radicali per aver assolto il pentito Melluso, quello che aveva accusato Enzo Tortora) Forleo è assurta alla vera celebrità [...] per aver fatto scarcerare dei sospetti terroristi islamici e sostenuto che non si può equiparare i terroristi ai ”resistenti iracheni”. ”Una sentenza che non avrebbe scritto neanche Totò”, dichiarò il leghista Mario Borghezio. ”Fa rivoltare lo stomaco”, attaccò il ministro Roberto Calderoli. Reazione del gip? Querele per diffamazione, la difesa affidata a un’altra donna tosta, l’avvocato Giulia Bongiorno. ”La dottoressa Forleo”, assicura Bongiorno, ”è persona seria, estremamente intelligente, assolutamente apolitica”. A riprova del suo ben operato c’è chi cita altre sentenze in linea (Corte d’Assise di Milano) e il fatto che gli ispettori ministeriali non hanno trovato nulla a suo carico; d’altra parte c’è l’appello alla sentenza - 50 pagine durissime, critiche a un modo di argomentare ”contraddittorio” e più da convegno sulle origini del terrorismo che da tribunale - a firma del magistrato Armando Spataro. Senza tregua. Aveva appena fatto la pace con Francesco Cossiga (le aveva consigliato di darsi allo sport ma, dopo aver letto gli atti, le ha telefonato siaa casa che in ufficio per solidarizzare e invitarla a cena al circolo tennis Roma) era stata promossa a giugno dal Csm a magistrato di Corte d’Appello, poteva stare serena, Clementina. Ed invece [...] è scesa di nuovo in campo a difesa, tra la folla urlante, di un extracomunitario inseguito dalla polizia nella metropolitana. ”Disprezzo la violenza soprattutto quando è compiuta dalle forze dell’ordine”, ha ribattuto a chi le consigliava maggior discrezione. Bastava un bel rapporto! Risultato: oltre la delicata inchiesta sulle banche [...]ha ricevuto una nuova visita dagli ispettori. Ma soprattutto, dicono i suoi amici, delle minacce. Ah! Clementina» (Chiara Beria D’Argentine, ”La Stampa” 6/8/2005).