Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  febbraio 04 Venerdì calendario

Non era questa l’idea di D’Alema. Meli: "Il presidente della Quercia, dopo un periodo di freddo, aveva ristabilito buoni rapporti con Bertinotti anche in nome della comune avversione al progetto politico del Cinese

Non era questa l’idea di D’Alema. Meli: "Il presidente della Quercia, dopo un periodo di freddo, aveva ristabilito buoni rapporti con Bertinotti anche in nome della comune avversione al progetto politico del Cinese. D’Alema temeva l’offensiva di Cofferati sul partito ed era convinto invece di poter scendere a patti con Rifondazione. Il leader del Prc, invece, soffriva della concorrenza del Cinese. E in uno di quei giorni di rinnovato feeling il presidente della Quercia disse al segretario di Rifondazione: ”La parabola discendente di Sergio è cominciata e noi lo accompagneremo alla porta”. Così hanno fatto, ma oltre quell’uscio ha avuto inizio la parabola ascendente di Bertinotti".