Maria Teresa Meli, ཿCorriere della Sera 4/2/2005, 4 febbraio 2005
Non era questa l’idea di D’Alema. Meli: "Il presidente della Quercia, dopo un periodo di freddo, aveva ristabilito buoni rapporti con Bertinotti anche in nome della comune avversione al progetto politico del Cinese
Non era questa l’idea di D’Alema. Meli: "Il presidente della Quercia, dopo un periodo di freddo, aveva ristabilito buoni rapporti con Bertinotti anche in nome della comune avversione al progetto politico del Cinese. D’Alema temeva l’offensiva di Cofferati sul partito ed era convinto invece di poter scendere a patti con Rifondazione. Il leader del Prc, invece, soffriva della concorrenza del Cinese. E in uno di quei giorni di rinnovato feeling il presidente della Quercia disse al segretario di Rifondazione: ”La parabola discendente di Sergio è cominciata e noi lo accompagneremo alla porta”. Così hanno fatto, ma oltre quell’uscio ha avuto inizio la parabola ascendente di Bertinotti".