Maria Teresa Meli, ཿCorriere della Sera 4/2/2005, 4 febbraio 2005
Cofferati è finito quando ha detto ”no” al referendum sull’articolo 18. Paolo Nerozzi, segretario confederale della Cgil: "Poi ha deciso di fare il sindaco di Bologna e i vertici del partito sono stati contenti perché lo temevano
Cofferati è finito quando ha detto ”no” al referendum sull’articolo 18. Paolo Nerozzi, segretario confederale della Cgil: "Poi ha deciso di fare il sindaco di Bologna e i vertici del partito sono stati contenti perché lo temevano. Ma così hanno fatto tutti un gran regalo a Bertinotti: i tre milioni del Circo Massimo ora hanno lui come punto di riferimento". Maria Teresa Meli: "Il paradosso è che D’Alema e Fassino sono riusciti a ”metabolizzare” Cofferati ma non hanno risolto il loro problema. Quella sinistra non allineata che rappresenta una parte dell’elettorato dell’opposizione, orfana del Cinese, si è accasata altrove, con Bertinotti, e continua a non volerne sapere dei vertici Ds".