Francesco Riccardi, ཿAvvenire 3/2/2005, 3 febbraio 2005
Al Palalottomatica s’aggirava un fantasma. Riccardi: " lo spettro della Cgil, appena due anni fa potenzialmente in grado di ribaltare i rapporti di forza interni al partito, di mettere in seria difficoltà l’allora fragile leadership di Piero Fassino, e che invece oggi appare sostanzialmente assente, di fatto quasi ininfluente nel dibattito congressuale della Quercia
Al Palalottomatica s’aggirava un fantasma. Riccardi: " lo spettro della Cgil, appena due anni fa potenzialmente in grado di ribaltare i rapporti di forza interni al partito, di mettere in seria difficoltà l’allora fragile leadership di Piero Fassino, e che invece oggi appare sostanzialmente assente, di fatto quasi ininfluente nel dibattito congressuale della Quercia. Di acqua sotto i ponti da allora ne è passata parecchia: le folle oceaniche in piazza sono un ricordo sbiadito, Sergio Cofferati non è più il riferimento dei movimenti della sinistra, ma amministra (non senza qualche fatica) Bologna. Guglielmo Epifani, da parte sua, ha sopito le polemiche dirette e le relazioni fra partito e sindacato si sono andate normalizzando".