Roberta D’Angelo, ཿAvvenire 4/2/2005; Andrea Colombo, ཿil manifesto 4/2/2005, 4 febbraio 2005
"Un leader forte, un’alleanza larga, un timone riformista solido". Sono questi "i tre cardini" di Fassino per tornare a vincere: "Nessuna di queste scelte viene da sola: un leader senza un forte soggetto politico sarebbe esposto al rischio della deriva plebiscitaria e antipolitica
"Un leader forte, un’alleanza larga, un timone riformista solido". Sono questi "i tre cardini" di Fassino per tornare a vincere: "Nessuna di queste scelte viene da sola: un leader senza un forte soggetto politico sarebbe esposto al rischio della deriva plebiscitaria e antipolitica. Una coalizione senza leader sarebbe muta davanti agli elettori e disarticolata dinanzi alla necessità della sintesi politica e programmatica. Una coalizione senza guida politica riformista sarebbe esposta alla paralisi e quindi a nuove forme di divisione". Andrea Colombo: "Nel bazar di Fassino tutti possono trovare qualcosa. C’è il mercato, perché ”noi che siamo la sinistra non abbiamo imbarazzo a dire che l’Italia ha bisogno di più mercato”, però c’è pure lo stato, perché ”l’Italia ha bisogno di più politiche pubbliche”. C’è il welfare, che ”non è solo redistribuzione ma fattore costitutivo dello sviluppo”, ma anche la necessità di ”riformarlo coraggiosamente” per renderlo ”flessibile e mobile”. C’è la flessibilità: ”Non si tratta di contestare l’esistenza di un mercato del lavoro mobile e flessibile”. Purché il lavoro elastico non diventi anche precario".