Fabrizio Rondolino, "La Stampa" 10/3/2005, pagina 15., 10 marzo 2005
Nell’autobiografia "Cinquant’anni nel Pci", il dirigente di partito Emanuele Macaluso racconta la storia d’amore con Erminia Paggio, sorella dell’altro dirigente comunista Eugenio: «Erminia mi chiese di metterci insieme; io però, per viltà non ero in grado di rompere tutti i ponti con la mia famiglia, e le dissi di no
Nell’autobiografia "Cinquant’anni nel Pci", il dirigente di partito Emanuele Macaluso racconta la storia d’amore con Erminia Paggio, sorella dell’altro dirigente comunista Eugenio: «Erminia mi chiese di metterci insieme; io però, per viltà non ero in grado di rompere tutti i ponti con la mia famiglia, e le dissi di no. Erminia si offese, si amareggiò. Era una donna molto fragile: dopo alcuni mesi si suicidò». Giorgio Amendola chiese addirittura ad Eugenio Peggio di formalizzare un’accusa di «scorrettezza morale» contro Macaluso.