Giancarlo Riolfo, tSt 9/3/2005, pag. 2., 9 marzo 2005
L’ultima impresa di Steve Fossett: il giro del mondo da solo ai comandi di un aereo, senza scalo e senza rifornimento
L’ultima impresa di Steve Fossett: il giro del mondo da solo ai comandi di un aereo, senza scalo e senza rifornimento. Decollato da Salina, nel Kansas, il sessantenne milionario americano vi ha fatto ritorno dopo 67 ore e 2 minuti di volo a bordo del GlobalFlyer, il monomotore a reazione progettato apposta per questo record. Un sottile velivolo con due fusoliere e una cabina pressurizzata per il pilota, costruito in grafite e fibra di carbonio per volare ad oltre 13 mila metri sfruttando la spinta dei venti di altissima quota (che possono raggiungere i 200 chilometri l’ora). L’impresa ha rischiato di fallire per una perdita di carburante all’inizio del volo, per cui Fossett a un certo punto si è trovato di fronte alla scelta tra atterrare alle Hawaii o correre il rischio di restare a secco. Grazie al vento favorevole, ha potuto proseguire e raggiungere Salina dopo aver percorso 40.234 chilometri.