Varie, 9 marzo 2005
PANARELLO
PANARELLO Melissa Catania 3 dicembre 1985. Scrittrice • «[…] ex adolescente autrice di Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire, - il libro-scandalo pubblicato da Fazi, che ha venduto un milione di copie solo in Italia, più un altro milione e mezzo sparse fra Germania, Spagna, Cile, Argentina e resto del mondo […] è ben bizzarra, questa ragazzina che a 16 anni passa da un’esperienza estrema all’altra alla ricerca di un uomo capace di amarla davvero, lungo il ”tunnel oscuro e sporco” che dal primo rapporto completo con un uomo la trascina fino alle orge con gli sconosciuti. Ma sempre nella speranza che qualcuno, guardandola negli occhi, si renda conto della sua sete d’amore. Il libro nel 2003 aveva fatto centro anche grazie a un’accorta campagna di promozione: intanto il finto giallo iniziale sulla vera identità dell’autrice, nascosta dietro il nome enigmatico Melissa P, che lasciava sospettare l’esistenza di un ghost-writer. Poi la scoperta che una vera Melissa c’era sul serio, naturalmente al Maurizio Costanzo Show, con l’apparizione di una scrittrice-Lolita appena 17enne eppure già così disinvolta nell’affrontare temi impervi come la discesa agli inferi dei sensi e ritorno. […] si è anche fidanzata con il figlio dell’editore Fazi […]» (Raffaella Silipo, ”La Stampa” 9/3/2005) • «[…] noto che il mercato abbia sancito che suoi cento colpi di spazzola siano un best seller dal successo internazionale […] Quando volle pubblicare il suo diario adolescenziale, essenzialmente crudo compendio di congiunzioni singole e collettive, non avrà probabilmente immaginato che questi suoi aspetti autobiografici sarebbero entrati nella leggenda. Forse però il sospetto di diventare anche un’altra cosa nell’immaginario umidiccio di lettori in cerca di stimoli forti le sarà pur venuto […] Melissa P ha felicemente rappresentato il più pruriginoso luogo comune che etichetta la donna del meridione d’Italia anche all’estero. Occhi bassi e, per rappresaglia all’oscurantismo territoriale, fameliche concupiscenze consumate voracemente. Oggetto carnale apparentemente passivo, ma sottile dominatore di ogni uomo attraverso il controllo del suo desiderio. Su questo la ragazzina si è fatta un nome […] Grazie a quei raccontini tra canne e aste al vento lei è riuscita a esportare il suo particolare made in Italy in Paesi lontani. Si narra che sia divenuta un’icona irresistibile anche per i giapponesi, che notoriamente per le studentesse di coscia allegra hanno un debole. […]» (Gianluca Nicoletti, ”La Stampa” 9/3/2005) • «[…] Anna K. Valerio, già esperta di testi erotici, ha scritto un pamphlet intitolato proprio Contro la Melissa P. , edito da AR di Franco Freda, sottolineando che nel romanzo della catanese ”c’è sempre un moralismo piagnucoloso, un tono dolente, pieno di rimorsi, una sorta di erotismo confessionale che non si esaurisce nell’appagamento dei sensi: nel suo libro, insomma, si vive l’erotismo come una colpa” […]» (Emilia Costantini, ”Corriere della Sera 9/3/2005).