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 2005  marzo 09 Mercoledì calendario

ROMANO

ROMANO Pasquale Ottaviano (Napoli) 15 marzo 1966. Autore tv. Laureato in Filosofia con una tesi su la paradossalità della comunicazione in Emmanuel Levinas, ha svolto un Dottorato di Ricerca all’Università di Urbino in filosofia morale. stato collaboratore alla Rubica TG2 Gulliver nel 1992 ed autore di Mediaset dal 1993. Tra i suoi agli programmi, Stranamore, Complotto di famiglia, Eroe per caso, La domenica del villaggio e Scherzi a parte. «Bestia. Immondo. Infame. Infetto. Il pur forbito Bonolis si è inutilmente affannato a trovare un’adeguata descrizione alla misteriosa Entità che dall’altro capo del telefono di bachelite sghignazza e gode ogniqualvolta un concorrente prima tocca speranzoso il sedere al conduttore e poi geme: accetto il pacco o... proseguo, divento schifosamente ricco e ”vaffa”? [...] Colui nelle cui mani sta il destino del Concorrente e di tutti gli altri poveri diavoli d’Italia, quelli in studio, disposti a tutto, pure a saltare come wurstel sulle note di un improbabile inno sardo, nell’orgia mediatica che li vede protagonisti assieme al re dei conduttori, e quelli che da casa implorano ”Paolo facce sognà”. Un Comitato pur senza volto come da Guardì è già meno inquietante. Ma la Bestia di Affari tuoi ... è, per chi spera in uno spicchio di fortuna in una vita mediocre, un cielo di tenebre senza volto e mille volti in un budello infernale viscido e insidioso come neanche Dante pensò mai. La bestia è veramente una bestia di uomo. [...] Lunghe ciocche di capelli-lisci-castano-chiaro partono da una fronte alta, altissima, segno di grande intelligenza, come chiari e luminosi sono gli occhi che il perfido, da bestia qual è (si erge per un metro e novantatrè di piacevole prestanza) tiene normalmente schermati da occhiali radical chic con montatura, ”black”, naturalmente. Ma Pasquale Romano non ha l’anima nera come l’immaginario collettivo e le velenose accuse di taroccatore di programmi di Striscia vorrebbero. Autore di razza, cedeva perfino alle insistenti telefonate della Ventura che voleva migliorare Le tre scimmiette: ”Va solo tagliato l’ultimo gioco - la rassicurava Romano - Mantieni la suspense”. Simona e Paolo, la D’Eusanio e la Pivetti. Tanti conduttori per altrettanti programmi cult, da Grande Fratello a I raccomandati a Operazione Trionfo a Bisturi . Ma all’inizio fu il compianto Castagna. Sì, perché Pasquale è fratello di Pucci Romano, dermatologa e vedova di Alberto Castagna. Ma nel ’93 fra Alberto e Pucci ci fu la crisi e, dopo l’apprendistato da autore sotto l’ala protettrice del cognato a Mediaset con Sarà vero, Stranamore e Complotto di famiglia, Romano inizia a camminare a passo spedito verso il contratto che dal ’99 lo legherà indissolubilmente alla Endemol Italia, società produttrice di format di successo. La Bestia, nato a Saviano in provincia di Napoli 38 anni fa, è nato filosofo. Laureatosi centodieci e lode col professor Aldo Masullo sulla paradossalità della comunicazione in Emmanuel Levinas, dopo una brevissima esperienza di insegnamento giurò di preferire agli alunni i concorrenti. Che ora seleziona sempre con grande perizia, per programmi che funzionano. Magari cambiano per sempre i connotati alla gente come a Bisturi dove i partecipanti si sottoponevano a interventi di chirurgia plastica veri, ma che importa? Funzionano. Anche Affari tuoi [...] sembra un giochino dal meccanismo ”semplice semplice”. E invece... A Raiuno gli avevano chiesto un access prime time. ”Avevo visto un game olandese che terminava con un’apertura di valigie, un po’ freddino, ma intuivo delle possibilità. - dice - Ho reso la situazione più artigianale con l’uso dello spago, della ceralacca, della manualità per aprire i pacchi. L’ambientazione poi richiama quella di un magazzino. Aggiungici l’azzardo, che psicologicamente funziona moltissimo, la straordinarietà di Bonolis, gli inni, le facce dei concorrenti in rappresentanza delle 20 regioni italiane che nell’edizione sanremese erano 22 con la presenza di un immigrato e di un emigrato e voilà, il gioco è fatto” [...]» (Francesca Carangelo, ”Il Messaggero” 8/3/2005). «I bambini lo odiano, i concorrenti lo insultano, Paolo Bonolis dopo averlo definito ”zozzo”, ”verme”, ”pozzanghera”, [...] lo prende a pernacchie. L’infame di Affari tuoi è il cattivo più popolare [...] nel gioco sbanca Auditel di RaiUno, diventato sempre più sit-com (coinvolti il notaio, il medico, Dario, l’autore, serissimo, che illustra le meraviglie di animaletti rari) è una spalla invisibile diventata protagonista. L´infame, Pasquale Romano [...] è un ragazzone cordiale alto come un pivot, ex professore di filosofia, fratello di Pucci Romano e quindi cognato di Alberto Castagna con cui ha iniziato a fare televisione. Dalle candid camera di Complotto di famiglia a Stranamore dalle sceneggiate di Al posto tuo a Bisturi, fino ai pacchi. Ha riadattato il format della Endemol per l’Italia, tanto è piaciuta la formula che Francia e Spagna lo hanno voluto uguale. ”Negli altri paesi c’erano le valige, noi abbiamo preferito le scatole” racconta ”ma volevamo umanizzare il gioco e abbiamo inserito il telefono. Paolo è ignaro del contenuto, così Affari tuoi è diventato un grande gioco delle parti, dove vince la teatralità. Io sono identificato con il male, Paolo è complice del concorrente”. Che effetto fa essere considerato l’infame? ”Mi diverte molto”. Romano vive negli stabilimenti della Dear; sta chiuso col produttore della Endemol Marco Tombolini in una specie di confessionale del Grande fratello dietro lo studio di Affari tuoi: monitor, computer e telefono sulla scrivania, è l’unico, col notaio, a sapere il contenuto dei pacchi. Rapidi calcoli per fare l’offerta e il braccio di ferro con l’aspirante milionario inizia. Spara cifre minime, gioca al rialzo, mina la sicurezza di chi gioca. Spiega: ”La mia è una sfida col concorrente, cerco di capire la sua psicologia, insomma sono lì per fregarlo. Qualche volta sono giocatori sopraffini e fregano me”. [...] Dal vivo, il gioco è uno show nello show: Bonolis improvvisa, seguito dal regista Stefano Vicario, dal fido Osama tecnico audio e da Mario, che sceglie la colonna sonora del momento: litanie sarde anti-iella o Ymca dei Village People. Parola d´ordine rapidità, quella che anche l´infame ha acquistato. ”Con Paolo” racconta Romano ”nessuna incertezza, devi essere veloce. Ho capito che il meccanismo funzionava perché piaceva ai bambini, in effetti è semplice. Anche se accendi la tv dieci minuti dopo, sei dentro il gioco. Il pubblico non si stanca, resta incollato per scoprire come va a finire. Tutte le sere è diverso, il concorrente diventa personaggio”. I patti sono chiari, prima di entrare in studio Bonolis avverte anche la carica dei 202 del pubblico: ”Qui ci divertiamo, non vi offendete”. La sigla a tutto volume What a wonderful world di Armstrong versione rock, poi si comincia. ”In tutti i quiz devi studiare”, dice Romano ”con Affari tuoi puoi pensare di cambiare il destino in una sera, senza sapere niente, tutti vorrebbero giocare. Il vero gioco, per me, è farli perdere: parliamoci chiaro, meno soldi riesco a dare e più la produzione è contenta”. Nello studio 5 sarte, truccatrici, autori, sono tutti lì: ridono anche i vigili del fuoco. Affari tuoi si identifica con Bonolis. Si può immaginare il gioco senza di lui e senza l´infame al telefono?» (Silvia Fumarola, ”la Repubblica” 23/4/2005).