Serena Uccello, ཿIl Sole-24 Ore 8/3/2005. pag.66, 8 marzo 2005
Secondo i dati della Camera di commercio, alla fine del 2004 le imprese femminili erano 1.197.680 (il 23,7 per cento del totale), in aumento del 2 per cento rispetto al 2003 (l’incremento totale delle aziende è stato dell’1,3)
Secondo i dati della Camera di commercio, alla fine del 2004 le imprese femminili erano 1.197.680 (il 23,7 per cento del totale), in aumento del 2 per cento rispetto al 2003 (l’incremento totale delle aziende è stato dell’1,3). Il tasso di crescita più alto si è avuto al Sud (+2,4), seguito dal Nord-Ovest (+2), dal Centro (+1,7) e dal Nord-Est (+1,4). Tra le regioni, spicca la Calabria (+5,5) che precede la Lombardia (+2,9), la Sicilia (+2,8), la Campania (+2,6) e la Sardegna (+2,5). La gran parte delle imprese femminili (73 per cento) è rappresentata dalle ditte individuali (+0,7). Da notare anche la crescita del numero delle imprenditrici in settori tradizionalmente ”maschili”, come le costruzioni (+7), trasporti e telecomunicaziooni (+9,6), servizi alle imprese (+5,8) ed energia (+15,8). Infine, le oltre 32 mila imprese guidate da immigrate si concentrano soprattutto in Lombardia (5.019), Toscana (3.398) e Lazio (3.299).