7 marzo 2005
Nobile Savino, di anni 29. Originario di Mattinata (Foggia), gioielliere, s’era trasferito in Germania giovanissimo in cerca di fortuna lasciando papà Libero, di anni 74, e mamma Michelina, di anni 62, a gestire il ristorante di famiglia
Nobile Savino, di anni 29. Originario di Mattinata (Foggia), gioielliere, s’era trasferito in Germania giovanissimo in cerca di fortuna lasciando papà Libero, di anni 74, e mamma Michelina, di anni 62, a gestire il ristorante di famiglia. Viveva a Francoforte dove aveva sposato una colombiana dalla quale aveva avuto due figli di anni 4 e 2. Lo scorso dicembre aveva deciso di concedersi una vacanza con moglie e bimbi e poco prima di Natale era partito per Girardot, piccolo centro a 150 chilometri da Bogotà, dove aveva sempre pensato di poter aprire un’agenzia di viaggi e cambiar vita. Una irresistibile attrazione per i bordelli della zona, sbruffoneggiava raccontando in giro che era pieno di soldi e voleva comprare un albergo di lusso. All’inizio di febbraio alcuni tizi che l’avevano preso sul serio arrivarono a prelevarlo nel suo albergo per scaricarlo in una fattoria e tenerlo prigioniero, con l’intenzione di scucirgli un po’ di denaro. Quando fu chiaro che non ne avrebbero cavato granché, decisero di farlo sparire gettandolo cadavere nel fiume Magdalena dove fu trovato il 26 febbraio scorso. Qualche giorno dopo la polizia arrestava tre paramilitari, due prostitute, un tassista e tre carcerieri che confessarono l’accaduto. Domenica 20 febbraio a Girardot, in Colombia.