Raffaella Menichini, ཿla Repubblica 4/3/2005, 4 marzo 2005
Una lobby di Washington può rivendicare il successo in Medio Oriente. William Kristol, direttore del ”Weekly Standard”, tra le letture di riferimento ”neo con”: «Laddove le popolazioni si sollevano, vanno sostenute
Una lobby di Washington può rivendicare il successo in Medio Oriente. William Kristol, direttore del ”Weekly Standard”, tra le letture di riferimento ”neo con”: «Laddove le popolazioni si sollevano, vanno sostenute. E si crea un effetto domino». Robert Kagan, membro del Carnegie Endowment for International Peace: «Per fortuna Bush non ha mai accettato il concetto che gli iracheni, o altri popoli arabi o musulmani, non fossero ”pronti” per la democrazia e per molti le buone notizie di questi giorni, dal Libano all’Iraq, dalla Palestina all’Egitto, sono un brutto colpo. Gli esperti di Medio Oriente che predicevano il disastro non sono capaci di riconoscere che è tutt’altro che un disastro. E gli esperti di democrazia, accecati dal loro odio per Bush, non sono neanche capaci di applaudire a un’elezione quando ne vedono una».