Fumagalli Beonio Brocchieri, Federico II. Ragione e fortuna, Laterza, 2004, 7 marzo 2005
Astri. Michele Scoto, di professione astrologo, consigliere di Federico II, se doveva convincere qualche scettico della scientificità dei suoi studi, non si stancava di citare una storia riportata anche per iscritto nel suo Liber introductorius, che raccontava l’incidente occorso a uno sventurato violando una regola fondamentale, nota a chiunque s’intenda un minimo di stelle, cioè che non bisogna tagliarsi le unghie dei piedi mentre l’ascendente è in Gemelli, e la luna in Pesci decrescente si congiunge alla testa del dragone: intento a tagliarsi le unghie del piede destro in questa congiuntura astrale, un tizio aveva perso ben tre dita (un passante per caso aveva urtato un maiale che grufolava lì vicino, che correndo via per lo spavento a sua volta aveva rovesciato la panca su cui erano posate le forbici, che cadendo avevano tagliato di netto le dita)
Astri. Michele Scoto, di professione astrologo, consigliere di Federico II, se doveva convincere qualche scettico della scientificità dei suoi studi, non si stancava di citare una storia riportata anche per iscritto nel suo Liber introductorius, che raccontava l’incidente occorso a uno sventurato violando una regola fondamentale, nota a chiunque s’intenda un minimo di stelle, cioè che non bisogna tagliarsi le unghie dei piedi mentre l’ascendente è in Gemelli, e la luna in Pesci decrescente si congiunge alla testa del dragone: intento a tagliarsi le unghie del piede destro in questa congiuntura astrale, un tizio aveva perso ben tre dita (un passante per caso aveva urtato un maiale che grufolava lì vicino, che correndo via per lo spavento a sua volta aveva rovesciato la panca su cui erano posate le forbici, che cadendo avevano tagliato di netto le dita).