Varie, 7 marzo 2005
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Young Jimmy
• Filadelfia (Stati Uniti) 16 novembre 1948, Filadelfia (Stati Uniti) 20 febbraio 2005. Pugile • «Ci sono due motivi per cui […] non ha raccolto una notorietà pari al livello con cui calcò i ring negli Anni Settanta e Ottanta: quel nome e cognome così anonimi e soprattutto l’ombra che gli fecero i suoi leggendari avversari, da George Foreman a Muhammad Ali. Ma non c’è dubbio che, anche se non conquistò nessuno di quei titoli mondiali che oggi non si negano a nessuno, il massimo di Filadelfia rappresenta uno dei nomi principali della categoria più popolare della boxe. […] negli Anni Settanta anche i grandi che fecero i conti con lui dovettero riconoscerne il valore, al di là del record di 34 vittorie, 19 sconfitte e 2 pareggi con cui chiuse la carriera nel 1988. Dovette riconoscerlo soprattutto George Foreman che il 17 marzo 1977 in Portorico si arrese con verdetto unanime (118-111, 116-112, 115-114) e poi preferì ritirarsi dal ring per dieci anni. Quella vittoria, che doveva rappresentare la semifinale al Mondiale, non bastò tuttavia a Young per guadagnarsi la seconda sfida iridata perché gli fu imposta una seconda semifinale otto mesi dopo con Ken Norton a Las Vegas dove si configurò la beffa delle beffe: non solo ”Mandingo” vinse con verdetto discutibile e non unanime (147-143, 147-143, 142-144), ma si vide assegnare direttamente la corona Wbc perché il campione Leon Spinks preferì difendere il titolo con Muhammad Ali piuttosto che con lui. Proprio con Ali Jimmy Young aveva disputato la prima e unica sfida mondiale della sua carriera il 30 aprile 1976, ma a Landover, nel Maryland, non aveva saputo approfittare delle cattive condizioni del ”Più grande”, che pesava 104 chili (secondo peso della sua carriera) ed era fuori allenamento. Il match sarebbe passato alla storia come ”il più brutto match di Ali”, ma al cattivo spettacolo che disgustò il pubblico contribuì lo stesso Young che, in soggezione psicologica, continuò a infilare la testa fra le corde per indurre l’arbitro a squalificare il suo avversario. Finì con una stentata vittoria ai punti di Ali mentre Young dovette aspettare altri cinque anni per giocarsi la seconda corona della sua carriera (titolo Usba), perdendo ai punti nell’82 ad Atlantic City contro Greg Page» (f. n., ”La Gazzetta dello Sport” 23/2/2005).