4 marzo 2005
Ricottini Enrico, di anni 70. Originario di Todi, vedovo, pensionato, ex assicuratore, abitava da solo in un’appartamentino alla periferia di Roma
Ricottini Enrico, di anni 70. Originario di Todi, vedovo, pensionato, ex assicuratore, abitava da solo in un’appartamentino alla periferia di Roma. Il chiodo fisso per il ballo, qualche mese fa aveva conosciuto in pista un’ancor piacente signora bionda e se ne era innamorato. Costei, una Togni Anna Maria, di anni 67, umbra, vedova e madre di due figli, aveva finito per concedergli giri di liscio e romantiche cenette. Venerdì scorso s’incontrarono ai giardinetti dove il Ricottini ebbe da ridire sulle sue amicizie. Un battibecco di nessuna importanza, lui ne restò così agitato che volle aver ragione della compagna raggiungendola poche ore dopo fuori da un bar per spappolarle il braccio a colpi di fucile e guardarla accasciarsi fra i tavolini rossi. Poi salì sulla sua Panda, legò un filo di nylon al grilletto dell’arma tenendo l’altra estremità con un piede e fece partire un colpo puntando al cuore. Intorno alle 19.15 di venerdì 25 febbraio vicino al bar Sole e Luna, via Monte Cervialto 146, quartiere Montesacro, Roma.