4 marzo 2005
Pagni Gina, di anni 64. Toscana, separata, madre di tre figli, abitava a Livorno assieme a due dei suoi ragazzi: Vincenzini Giancarlo e Massimiliano
Pagni Gina, di anni 64. Toscana, separata, madre di tre figli, abitava a Livorno assieme a due dei suoi ragazzi: Vincenzini Giancarlo e Massimiliano. Quest’ultimo, quarantenne, non proprio sano di testa, aveva cominciato a preoccuparla circa sei anni fa, quando se lo ritrovò addosso con una spranga di ferro in mano che la colpiva, lasciandola così ammaccata d’aver bisogno dell’ospedale. Convinta che in fondo il suo ragazzo non era poi così cattivo, cercava come meglio poteva di smorzarne le intemperanze. Cosa che tentò anche giovedì scorso, quando il Massimiliano arrivò a cena più nervoso del solito e cominciò a criticare le vivande perché non erano di suo gusto. Lui però si calmò solo dopo aver affondato più volte un coltello nel di lei petto. Quindi si cambiò gli abiti insanguinati, racimolò 600 euro e scappò in motorino. Prima delle 21 di giovedì 24 febbraio, periferia nord di Livorno.