4 marzo 2005
Mocci Maria Grazia, di anni 64. Casalinga romana, sposata a un Principia Tommaso, di anni 64, ex assicuratore, col quale viveva in una zona tranquilla alla periferia della capitale
Mocci Maria Grazia, di anni 64. Casalinga romana, sposata a un Principia Tommaso, di anni 64, ex assicuratore, col quale viveva in una zona tranquilla alla periferia della capitale. Tanti anni di felice matrimonio, da qualche tempo la signora stava mettendo a dura prova la resistenza del consorte con improvvise crisi di nervi, manie di persecuzioni, insonnie puntellate da urla. Giovedì scorso si svegliò intorno alle sette ch’era già di cattivo umore e cominciò a litigare col Principia senza motivo. Costui, che non aveva più voglia di starla a sentire, provò a farla star zitta premendole una mano contro la bocca e, visto che non funzionava, le lasciò scivolare il viso sotto a un cuscino tenendolo ben fermo e aspettando che smettesse di sgambettare. A sera realizzò d’aver soffocato la moglie e si costituì. La mattina di giovedì 24 febbraio, in una palazzina di via Lidia, quartiere Appio Latino, poco distante dal Parco della Caffarella, a Roma.