Giovanni Paolo II, Memoria e identità. Conversazioni a cavallo dei millenni (Rizzoli, pagine 234, 16 euro), è uscito in libreria il 23 febbraio con una tiratura iniziale di 330 mila copie (già pronta una ristampa di 30 mila) e traduzioni nelle principali , 4 marzo 2005
La fede dà luce nuova anche a concetti come patria, nazione, Stato che hanno giocato un ruolo determinante nella storia europea
La fede dà luce nuova anche a concetti come patria, nazione, Stato che hanno giocato un ruolo determinante nella storia europea. «Nel suo senso originale, patria significa ciò che abbiamo ereditato dai nostri padri e dalle nostre madri sulla terra. L’eredità che dobbiamo a Cristo orienta ciò che fa parte del patrimonio delle patrie umane e delle umane culture verso la Patria eterna [...]. La dipartita di Cristo ha aperto il concetto di patria sulla dimensione dell’escatologia e dell’eternità, ma non ha tolto nulla al suo contenuto temporale». «Col termine nazione si intende designare una comunità che risiede in un certo territorio e che si distingue dalle altre comunità per una propria cultura. La dottrina sociale cattolica ritiene che tanto la famiglia quanto la nazione siano società naturali, e quindi non frutto di semplice convenzione. Perciò nella storia dell’umanità esse non possono essere sostituite da nient’altro. Non si può, per esempio, sostituire la nazione con lo Stato, benché la nazione per sua natura tenda a costituirsi in Stato, come dimostra la storia delle singole nazioni europee e la stessa vicenda polacca. [...] Meno ancora è possibile identificare la nazione con la cosiddetta società democratica, perché qui si tratta di due ordini distinti, benché collegati».