Giovanni Paolo II, Memoria e identità. Conversazioni a cavallo dei millenni (Rizzoli, pagine 234, 16 euro), è uscito in libreria il 23 febbraio con una tiratura iniziale di 330 mila copie (già pronta una ristampa di 30 mila) e traduzioni nelle principali , 4 marzo 2005
L’eredità buona dell’illuminismo. Il Papa non dimentica che il pensiero illuminista «ha avuto anche frutti di bene come l’idea di libertà, di uguaglianza e di fratellanza, che sono poi valori radicati nel Vangelo», preparando così il terreno «per una migliore comprensione dei diritti dell’uomo»
L’eredità buona dell’illuminismo. Il Papa non dimentica che il pensiero illuminista «ha avuto anche frutti di bene come l’idea di libertà, di uguaglianza e di fratellanza, che sono poi valori radicati nel Vangelo», preparando così il terreno «per una migliore comprensione dei diritti dell’uomo». L’idea di un diritto della nazione e la formazione dei postulati della giustizia sociale sono due conquiste frutto dell’illuminismo con il quale la Chiesa, a partire dal Concilio Vaticano II, ha dialogato senza imbarazzo perché «la sollecitudine nel portare aiuto all’uomo è incomparabilmente più importante delle polemiche e delle accuse riguardanti, per esempio, lo sfondo illuministico delle grandi catastrofi storiche del XX secolo». Lo sguardo sulla civiltà odierna, invece, è decisamente critico.