Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  marzo 04 Venerdì calendario

L’eredità buona dell’illuminismo. Il Papa non dimentica che il pensiero illuminista «ha avuto anche frutti di bene come l’idea di libertà, di uguaglianza e di fratellanza, che sono poi valori radicati nel Vangelo», preparando così il terreno «per una migliore comprensione dei diritti dell’uomo»

L’eredità buona dell’illuminismo. Il Papa non dimentica che il pensiero illuminista «ha avuto anche frutti di bene come l’idea di libertà, di uguaglianza e di fratellanza, che sono poi valori radicati nel Vangelo», preparando così il terreno «per una migliore comprensione dei diritti dell’uomo». L’idea di un diritto della nazione e la formazione dei postulati della giustizia sociale sono due conquiste frutto dell’illuminismo con il quale la Chiesa, a partire dal Concilio Vaticano II, ha dialogato senza imbarazzo perché «la sollecitudine nel portare aiuto all’uomo è incomparabilmente più importante delle polemiche e delle accuse riguardanti, per esempio, lo sfondo illuministico delle grandi catastrofi storiche del XX secolo». Lo sguardo sulla civiltà odierna, invece, è decisamente critico.