Giovanni Paolo II, Memoria e identità. Conversazioni a cavallo dei millenni (Rizzoli, pagine 234, 16 euro), è uscito in libreria il 23 febbraio con una tiratura iniziale di 330 mila copie (già pronta una ristampa di 30 mila) e traduzioni nelle principali , 4 marzo 2005
Sulla sua pelle. Conviene partire da qui, dall’epilogo, per leggere Memoria e identità, l’ultimo libro di Giovanni Paolo II
Sulla sua pelle. Conviene partire da qui, dall’epilogo, per leggere Memoria e identità, l’ultimo libro di Giovanni Paolo II. A maggior ragione in questi giorni in cui Karol Wojtyla, 84 anni (27 di pontificato), torna a sperimentare sulla sua pelle la devastazione della malattia. Il libro si chiude così: «Ogni sofferenza umana, ogni dolore, ogni infermità racchiude una promessa di salvezza, una promessa di gioia: ”Sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi” scrive san Paolo (Lettera ai Colossesi 1,24). Ciò vale per ogni sofferenza provocata dal male; vale anche per quell’enorme male sociale e politico che oggi divide e sconvolge il mondo: il male delle guerre, dell’oppressione degli individui e dei popoli; il male dell’ingiustizia sociale, della dignità umana calpestata, della discriminazione razziale e religiosa; il male della violenza, del terrorismo, della corsa alle armi - tutto questo male esiste nel mondo anche per risvegliare in noi l’amore, che è dono di sé nel servizio generoso e disinteressato a chi è visitato dalla sofferenza. Nell’amore che ha la sua sorgente nel cuore di Cristo sta la speranza per il futuro del mondo. Cristo è il Redentore del mondo: ”Per le sue piaghe noi siamo stati guariti” (Isaia 53,5)».