Varie, 4 marzo 2005
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Cope Julian
• Deri (Gran Bretagna) 21 ottobre 1957. Cantante • «Con la sua musica ha segnato la new wave inglese. Nei suoi libri ha raccontato i ragazzi e la Liverpool degli anni Settanta, la nascita e il declino del punk, la sua avventura artistica negli anni Ottanta. Ha descritto senza pudori la luce e il buio delle droghe lisergiche che, ammette, non ha mai abbandonato, nonostante l´anno trascorso chiuso in casa a collezionare macchine giocattolo ”per quel desiderio indotto di tenere tutto sotto controllo, che potevo appagare solo dedicandomi a qualcosa di piccolo”. Da studioso appassionato si è dedicato alla Bretagna megalitica, alle protoculture nordiche, ha inseguito il mito di Odino, ha scritto saggi e l´ha fatto con tanta cura che l´hanno chiamato a parlarne anche nelle università e al British museum di Londra. [...] Si definisce un ”barbaro erudito”, uno ”gnostico odinista” e incarna ciò che ha teorizzato, ovvero il femminile e il maschile di una rockstar. Porta sempre un cappello da cowboy da cui spuntano i capelli biondi, lunghi ben oltre le spalle. Il cappello lo tiene anche quando sale sul palco per suonare. [...] l’artista che con i Teardrope Explodes prima, e nella carriera solista poi, traghettava il punk americano in Europa contribuendo in maniera significativa all´affermarsi della new wave inglese. [...] ”[...] alla fine degli anni Settanta a Liverpool. Per me tutto era parte del punk: lo erano i Ramones, ma anche Patti Smith e a un certo punto anche Neil Young è diventato un punk [...] Mi piaceva Liverpool in quegli anni, soprattutto perché i Beatles se ne erano andati [...] Il mio Dio l´ho trovato nel mito nordico di Odino, il Dio mosso dal femminile. Io credo nella donna [...] e credo che Odino rappresenti il principio di tutto il rock´n´roll, soprattutto del glam-rock”» (Carlo Moretti, ”la Repubblica” 21/2/2005).