Candida Morvillo, "Vanity Fair" 10/3/2005, pagina 50, 10 marzo 2005
Ornella Muti e la timidezza: «Ero timida, ma così timida che avevo paura di attraversare la strada da sola
Ornella Muti e la timidezza: «Ero timida, ma così timida che avevo paura di attraversare la strada da sola. Invece di entrare in un bar a chiedere un bicchiere d’acqua potevo morire di sete. Era timidezza di esistere. Stavo sul set, mi sentivo mille occhi addossoe volevo morire. Aspettavano che dicessi la battuta e io muta. Avevo l’inferno dentro: Ancora oggi al supermercato è un incubo. Tutti mi guardano e io: che ho? E perché mi fissano?».