Paola Tavella, "io donna" 5/2/2005, 5 febbraio 2005
I lati negativi del successo secondo Vittoria Puccini: «Essere assediata da centinaia di persone che arrivano fino all’aggressività», perdere «il controllo sulla mia immagine», leggere sui giornali «storie inventate da gente con cui non avevo parlato neppure per telefono», vedersi attribuire per amanti «semplici amici e perfino il direttore di produzione del film di Pupi Avati» e il dovere di «essere disciplinata, rispettare gli orari, rendermi conto che devo avere cura di me e del mio corpo perché noi lavoriamo con l’immagine, avere poco tempo per me stessa»
I lati negativi del successo secondo Vittoria Puccini: «Essere assediata da centinaia di persone che arrivano fino all’aggressività», perdere «il controllo sulla mia immagine», leggere sui giornali «storie inventate da gente con cui non avevo parlato neppure per telefono», vedersi attribuire per amanti «semplici amici e perfino il direttore di produzione del film di Pupi Avati» e il dovere di «essere disciplinata, rispettare gli orari, rendermi conto che devo avere cura di me e del mio corpo perché noi lavoriamo con l’immagine, avere poco tempo per me stessa»