5 febbraio 2005
Tags : Salvatore. Racalbuto
Racalbuto Salvatore
• Nato a Palma di Montechiaro (Agrigento) il 28 settembre 1961. Arbitro. Ha esordito in serie B il 6 settembre 1992 (Taranto-Pisa 0-0). Pochi mesi dopo il primo fischietto di serie A, ad Ancona (Ancona-Parma 1-1). «Passare dalle luci di San Siro alla palestra delle scuole medie di Gallarate la mattina dopo è un bel cambio di ”fuso”, ma Salvatore Racalbuto lo vive con tranquillità e senza pensarci troppo. Fare l’arbitro e l’insegnante di educazione fisica è assai impegnativo, ma quando c’è la passione per lo sport anche la giornata più pesante scorre con leggerezza. L’importante, come traspare da ogni minimo comportamento di Racalbuto, è il rispetto delle regole. Una passione per il calcio nata a Palma di Montechiaro, il paese natale in provincia di Agrigento, e visto che centrocampisti di fascia ce n’erano di meglio, eccolo ad armeggiare con cartellini gialli e rossi. Non era facile, su quei campi caldi. ”Un giorno - ricorda - partita di Promozione Rosolini-Sant’Agata Militello: scappai con un impermeabile dei carabinieri fino alla caserma. Nemmeno le auto delle forze dell’ordine entravano in certi stadi. Lì per lì si prova rabbia, amarezza, poi ci si rimette subito in gioco”. Nel 1988 si trasferisce con la famiglia a Gallarate. Un condominio tranquillo con giardino, gli alunni estasiati che gli chiedono di Kakà, Shevchenko e Adriano, poca voglia di spostarsi a Milano, a una quarantina di chilometri. ” difficile da raggiungere - continua - , prendo il treno o arrivo con l’auto fino a una fermata di metropolitana di periferia. Sì, il treno. Spesso passo inosservato, a volte mi riconoscono, mai avuto problemi”. [...] nel 1991-92 denunciò di essere stato avvicinato da persone interessate alla salvezza in C1 del Licata e fece penalizzare (e retrocedere) la società siciliana [...]» (Gabriella Mancini, ”La Gazzetta dello Sport” 5/2/2005).