Mario Salvini, ཿLa Gazzetta dello Sport 3/2/2005;, 3 febbraio 2005
«Il fenomeno degli allenatori importantissimi (Velasco, Rudic e tanti altri) è frutto di un momento storico dell’Italia particolare
«Il fenomeno degli allenatori importantissimi (Velasco, Rudic e tanti altri) è frutto di un momento storico dell’Italia particolare. Mancavano leader. Era il periodo in cui sono saltati i partiti tradizionali, con Mani pulite, c’era il vuoto. Poi alcuni personaggi hanno occupato quel vuoto in politica. Ma tutti quelli che guidavano persone allora sono diventati famosi. A noi allenatori hanno dato un ruolo eccessivo. Ho pagato e continuo a pagare il fatto che mi abbiano esaltato. Ma non ho mai detto di essere più importante della squadra. Come dico spesso: puoi essere il più bravo cuoco del mondo, ma se in frigo hai pollo, non farai mai l’arrosto. Senza grandi giocatori non si vince. Al contrario se ci sono grandi atleti e un allenatore inadatto di solito è un gran casino. Sulla cultura del gioco di squadra tutti parlano, manessuno ci crede. La squadra è caratterizzata da ruoli, questa è la differenza dal gruppo. L’allenatore ha solo un ruolo: né più importante né meno. Diverso» (Velasco).