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 2004  novembre 02 Martedì calendario

A Paterson, città del New Jersey, si erano stabiliti numerosi anarchici italiani. Tra questi Gaetano Bresci, assassino del re Umberto I

A Paterson, città del New Jersey, si erano stabiliti numerosi anarchici italiani. Tra questi Gaetano Bresci, assassino del re Umberto I. Una voce diffusa dai giornali americani, e che potrebbe avere qualche fondamento, sostenne che il Bresci si fosse aggiudicato la missione partecipando a una sorta di tombola fra gli anarchici della città. A Paterson, 100.000 abitanti, gli italiani erano 10.000 di cui 2500 si dichiaravano anarchici, 3500 acquistavano giornali in lingua italiana, 1300 dicevano di leggere almeno un libro l’anno. Secondo il ”New York Times” (18 dicembre 1898) "gli italiani di Paterson dimostrano di essere più colti e informati sugli affari del mondo della media degli italiani d’Italia". Dalla cittadina americana prima di Bresci era partito l’anarchico Michele Angiolillo, che nel 1897 aveva assassinato il primo ministro spagnolo Antonio Canovas del Castillo. Partì da lì pure il polacco Leon Czolgosz, in tasca un ritaglio di giornale sull’impresa di Bresci, che nel 1901 all’Esposizione Universale di Buffalo ammazzò il presidente americano William McKinley. Anche Giuseppe Zangara, assassino mancato di Franklin Delano Roosevelt, trent’anni dopo sarebbe passato da Paterson.