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 2004  settembre 05 Domenica calendario

Greaves Jimmy

• GREAVES James. Nato a East Ham (Gran Bretagna) il 20 febbraio 1940. Calciatore. Campione del mondo 1966. Terzo nella classifica del Pallone d’Oro 1963, sesto nel 1964, settimo nel 1962, decimo nel 1968, venticinquesimo nel 1967. Ha giocato anche in Italia col Milan. «[...] Uno dei più estrosi numeri 10 prodotti dal calcio inglese [...]» (Enciclopedia dello Sport, Treccani). «[...] Nonostante non fosse di costituzione robusta, ha segnato 43 gol in 56 partite con la nazionale. stato anche autore di quattro gol in una sola partita per ben due volte e ha messo a segno quattro triplette. Un infortunio gli è costato la partecipazione ai Mondiali FIFA vinti dall’Inghilterra in casa nel 1966. Ha giocato 357 partite in campionato, sempre nella massima serie, segnando addirittura cinque gol in tre diverse occasioni. Una parentesi infelice in Italia con l’AC Milan (nonostante i 9 gol nelle 10 partite giocate) non ha macchiato la sua fama di realizzatore. Ha poi ripagato abbondantemente i 142.000 euro pagati dal Tottenham Hotspur FC per il suo acquisto contribuendo alla vittoria del club inglese nella Coppa della Coppe UEFA del 1963» (ww.uefa.com 20/2/2005). «Fuoriclasse autentico ed enigmatica meteora: il suo passaggio al Milan (proveniente dal Chelsea) è forse la prova più lampante delle difficoltà di adattamento che gli inglesi trovano nel nostro calcio. Dieci presenze, nove gol, uno scudetto nella stagione 1961/62: voi lo mandereste via, uno così? Eppure Rocco e Viani sono costretti a cacciarlo, perché è antipatico, si fa odiare da tutti, consuma birra e whisky a fiumi, non si allena e parla male del Milan e dell’Italia ogni volta che un giornalista suo patriota lo stuzzica. Brera (Storia critica del calcio italiano, nelle pagine 308-310) lo definisce ”carogna” e ”abilissimo stilista e gran lavativo”. Ghirelli (Storia del calcio in Italia, pag. 262) esprime con toni più sfumati i medesimi concetti: ”Si rese talmente insopportabile che venne rispedito al Tottenham”. [...]» (Dizionario del Calcio Italiano, a cura di Marco Sappino, Baldini&Castoldi 2000). «In un film di cowboy sarebbe stato il piede più veloce del West, Sui campi di calcio aveva fatto cento gol prima ancora di compiere vent’anni, e quando ne aveva venticinque non era ancora stato inventato il parafulmini che potesse afferrarlo. Più che correre, esplodeva: Jimmy Greaves si scatenava così in fretta che gli arbitri lo pescavano in fuorigioco per sbaglio, perché non sapevano mai da dove venivano i suoi affondi improvvisi né i suoi tiri secchi. Lo vedevano arrivare ma non riuscivano mai a vederlo partire. ”Desidero tanto il gol”, diceva, ”che anche il solo desiderio mi provoca dolore”. Greaves non ebbe fortuna nel mondiale del 1966. Non segnò neanche un gol e un attacco di itterizia lo lasciò fuori dalla finale» (Splendori e miserie del gioco del calcio, Eduardo Galeano, Sperling&Kupfer 1995).