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 2004  giugno 27 Domenica calendario

Il saluto degli inglesi Nel cielo del T2 volò un aereo inglese disarmato, all’indomani della morte di Balbo

Il saluto degli inglesi Nel cielo del T2 volò un aereo inglese disarmato, all’indomani della morte di Balbo. Peccato non ve ne siano tracce nel Museo della Guerra di Tobruch, ove solo qualche oggetto ricorda la presenza italiana in Libia, in pace e in guerra. Nel Museo, foto e manifesti lasciano immaginare una guerra qui combattuta esclusivamente tra britannici e tedeschi. L’unico reperto a ricordo delle nostre forze armate sono due vetusti cannoncini, risalenti alla prima guerra mondiale, o comunque a pochi anni dopo. Riverniciati color verde pisello, li hanno piazzati a destra e a sinistra dell’ingresso all’edificio di forma e dimensioni assai diverse da quella delle casupole intorno. Al tempo della Libia italiana era ”il Duomo”, (così infatti pomposamente lo definisce una guida dell’ETAL, Ente Turistico Alberghiero Libia, edita nell’anno 1938). Si può facilmente immaginare quanto sarebbe interessante questo Museo che non vale nulla, se documentasse per i suoi visitatori il volo poco sopra ricordato, quello di un caccia della RAF che il 29 giugno sbucò a bassa quota dal deserto, sfiorò a volo rasente il T2 e sganciò un contenitore metallico a poca distanza dal punto dove giacevano i resti dell’aereo del Maresciallo. Il personale del campo s’avvicinò titubante, qualcuno si fece coraggio e raccolse quanto lasciato cadere dal cielo. Aperta la chiusura a vite di un piccolo tubo, apparve un messaggio firmato dal comandante in capo delle forze aeree britanniche sul fronte africano. Venne letto con incredulità prima, emozione subito dopo: ”The British Royal Air Force expresses its sincere sympathy in the death of Marshal Balbo – a great leader and gallant aviator, personally known to me, when fate has placed on the other side. Arthur Laymore Air Officer Commanding-in-Chief British Royal Air Force, Middle East”.