Nello Ajello, "la Repubblica" 24/6/2004, pagina 41., 24 giugno 2004
Un ricordo del poeta Giovanni Giudici: «Ho vissuto per un quarto di secolo a Roma, ma nella mia personale liturgia la chiesa per eccellenza è rimasta quella della Grazie, frazione di Portovenere
Un ricordo del poeta Giovanni Giudici: «Ho vissuto per un quarto di secolo a Roma, ma nella mia personale liturgia la chiesa per eccellenza è rimasta quella della Grazie, frazione di Portovenere. Dove tante volteavevo servito messa e dove l’Arciprete, che era di Sestri Levante, mi raccomandava: "Studia, studia, Giovannino. Così da grande potrai diventare come il mio concittadino Carlo Bo».