Claudia Fusani, "la Repubblica" 23/6/2004, pagina 7., 23 giugno 2004
In un anno nella missione italiana a Nassirya, chiamata "Antica Babilonia", sono stati spesi 500 milioni di euro
In un anno nella missione italiana a Nassirya, chiamata "Antica Babilonia", sono stati spesi 500 milioni di euro. il calcolo dei costi tiene conto di tre variabili principali. La prima è il «costo diretto di funzionamento» (totale 292 milioni e 862 mila euro) che include voci come l’indennità di missione per il personale (in totale 15.312.000 euro al mese), vitto, vestiario, funzionamento e manutenzione di strutture e mezzi (7.365.000 al mese), rifornimenti, logistica e trasporto delle truppe da e per l’Italia (1.608.000 euro al mese), telecomunicazioni (120.000 mensili). La seconda variabile sono le «spese varie una tantum»: 35 milioni di euro che comprendono allestimento delle basi in Iraq, acquisto di giubbotti antiproiettili e stivali per il deserto, l’acquisto di escavatori e macchine per il movimento terra. La terza variabile è rappresentata dai costi indiretti: 60 milioni di euro sono serviti per il supporto dall’Italia, come per esempio le strutture per le telecomunicazioni. A tutto va aggiunto il costo del personale: 120 milioni di euro l’anno. Un anno di missione in Iraq corrisponde al quattro per cento del bilancio annuale della Difesa (13 miliardi di euro).