Massimiliano Frascino, "L’Unità" 23/6/2004 pagina 11; Caterina Maniaci, "Libero" 24/6/2004 pagina 9, 23 giugno 2004
«Amate il pane, cuore della casa, profumo della mensa, gioia dei focolari / Onorate il pane, gloria dei campi, fragranza della terra, festa della vita / Rispettate il panen sudore della fronte, orgoglio del lavoro, poema del sacrificio / Non sciupate il pane, ricchezza della patria, il più santo premio alla fatica umana»
«Amate il pane, cuore della casa, profumo della mensa, gioia dei focolari / Onorate il pane, gloria dei campi, fragranza della terra, festa della vita / Rispettate il panen sudore della fronte, orgoglio del lavoro, poema del sacrificio / Non sciupate il pane, ricchezza della patria, il più santo premio alla fatica umana». una poesia di Benito Mussolini, inserita nei sussidiari dell’epoca che è stata recentemente riesumata e stampata (anonima) su migliaia di sacchetti di carta in occasione della Festa nazionale del Pane (26 maggio 2004). L’Unità aveva parlato di «revisionismo», ma "Libero" ha svelato l’arcano: un panettiere, forse meridionale, anni fa spedì i versi alla Essequattro srl, la ditta che produce i sacchetti: «Finora nessuno ci aveva mai segnalato il fatto»