22 giugno 2004
Enrico VIII introdusse la pena di morte tramite bollitura per punire Richard Roose, un cuoco che aveva approfittato del suo ruolo per avvelenare 17 membri della famiglia del vescovo di Rochester
Enrico VIII introdusse la pena di morte tramite bollitura per punire Richard Roose, un cuoco che aveva approfittato del suo ruolo per avvelenare 17 membri della famiglia del vescovo di Rochester. In quell’occasione fu approvata appositamente una legge che stabilisse una pena proporzionata a un crimine così efferato. Essa decretava che Roose doveva "essere bollito a morte senza godere di privilegio alcuno spettante al clero". La legge restò in vigore per 16 anni.