M. Sabattini, P. Santangelo, "Storia della Cina", Laterza., 21 giugno 2004
I mongoli furono molto tolleranti con le chiese e le religioni altrui, anche se di volta in volta un credo prevaleva sugli altri
I mongoli furono molto tolleranti con le chiese e le religioni altrui, anche se di volta in volta un credo prevaleva sugli altri. Sotto Gengis Qan a essere favorito fu il taoismo. Dalla metà del XIII secolo, quando i mongoli giunsero in Tibet, diventò particolarmente influente il buddhismo lamaista. Alla fine i privilegi concessi ai lama e il loro comportamento poco rispettoso delle tradizioni cinesi provocarono risentimento nella popolazione. Bene accetti anche il cristianesimo nestoriano, l’islamismo, l’ebraismo (che i cinesi confondevano spesso con la religione musulmana) e il manicheismo.