M. Sabattini, P. Santangelo, "Storia della Cina", Laterza., 21 giugno 2004
La popolazione dell’impero sotto la dinastia mongola Yuan (iniziata nel 1271 da Qubilay) era suddivisa in quattro categorie fondamentali
La popolazione dell’impero sotto la dinastia mongola Yuan (iniziata nel 1271 da Qubilay) era suddivisa in quattro categorie fondamentali. I Mongoli che rappresentavano la classe dirigente privilegiata (anche se c’era una separazione tra l’aristocrazia militare e il resto della popolazione). I semuren che comprendevano trentuno etnie diverse alleate dei Mongoli (tra questi Turchi, Persiani, Tanguti, Russi e altri europei, come per esempio Marco Polo) che facevano gli amministratori e gli esattori, godendo di privilegi e arricchendosi grazie all’attività mercantile e bancaria, e non disdegnando l’usura. Gli hanren comprendevano tutti gli abitanti della Cina settentrionale. Infine gli xin furen, ovvero i nuovi sudditi, gli abitanti delle terre conquistate per ultime. Erano concentrati nel sud del territorio ed erano soprattutto contadini: sottoposti più di altri a tasse e corvées, su di essi gravava il maggior carico finanziario.