Gianni Santamaria, ཿAvvenire 17/6/2004, pagina 15., 17 giugno 2004
”Beichtmobil”, confessionanale mobile, ospitato all’interno di un pullman Volkswagen, tutto bianco con la scritta rossa, portiera scorrevole, un angolo per sedersi con accanto una corce, tendine alle finestre
”Beichtmobil”, confessionanale mobile, ospitato all’interno di un pullman Volkswagen, tutto bianco con la scritta rossa, portiera scorrevole, un angolo per sedersi con accanto una corce, tendine alle finestre. Promosso dall’associazione ”Aiuto alla Chiesa che soffre” con l’intenzione di dire alle persone che la misericordia di Dio cerca gli uomini ovunque, è stato sperimentato a Ulm, Germania, per il 95° raduno cattolico ”Katholikentag”. L’associazione, fondata nel 1947 dal religioso olandese Werwnfried van Straaten (Padre Lardo), aveva già collaudato le ”Kapellenwagen”, cappelle volanti montate su camion, che durante la guerra sostenevno materialmente e spiritualmente i profughi tedeschi provenienti dall’Est occupato dai sovietici.