Mario Lenzi, Macchina del Tempo, giugno 2004 (n.6), 12 giugno 2004
Chiloé è l’isola maggiore del vasto arcipelago cileno di Chonos: tra fitte foreste, vulcani attivi, fiordi, laghi e grandi spiagge, si estende verso sud fino ai ghiacciai che scendono in mare dalla calotta gelata dello Hielo Continental
Chiloé è l’isola maggiore del vasto arcipelago cileno di Chonos: tra fitte foreste, vulcani attivi, fiordi, laghi e grandi spiagge, si estende verso sud fino ai ghiacciai che scendono in mare dalla calotta gelata dello Hielo Continental. La maggior parte degli abitanti è dispersa nell’entroterra collinare, ricoperto da vaste zone di boschi, e il luogo appare ancor oggi come se Darwin l’avesse appena lasciato. Scriveva il grande naturalista: «Si possono osservare, da ogni punto di vista, tre grandi vulcani attivi, ciascuno alto circa 7.000 piedi (poco più di 2.000 m). Inoltre, più distanti verso sud, vi sono altri alti coni coperti di neve che, sebbene non sappia se sono attivi, devono essere d’origine vulcanica». Una delle maggiori attrattive dell’isola, infatti, sono proprio i vulcani attivi. Ma non solo: seguire una delle strade sterrate che portano al Parco Nazionale di Chiloé, oppure raggiungere una tra le numerose chiese isolate sparse nell’isola (tra cappelle e chiesette, l’arcipelago ne conta oltre 150) costituisce un’esperienza senza dubbio affascinante. Nella foto a destra, il pittoresco villaggio di Dalcahue. Una volta giunti a Santiago con l’aereo, viaggiare in Cile è facile: autobus veloci, puntuali e confortevoli percorrono le principali strade statali e i voli hanno prezzi ragionevoli. Per arrivare all’Arcipelago di Chonos occorre prima far tappa a Puerto Montt, poi prendere un traghetto per l’isola Chiloé. Esistono comunque compagnie specializzate nel Sud America che organizzano tour completi. Informazioni anche su www.chileit.it/indexi.html.