Simona Lambertini, Macchina del Tempo, giugno 2004 (n.6), 12 giugno 2004
Neonati più sereni con il cioccolato: le mamme in attesa che si lasciano spesso andare a questo piacere del palato favoriscono la serenità e la vivacità del loro bambino
Neonati più sereni con il cioccolato: le mamme in attesa che si lasciano spesso andare a questo piacere del palato favoriscono la serenità e la vivacità del loro bambino. Lo sostiene uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Helsinki e pubblicato sulla rivista ”New Scientist”. Sono tanti gli studi che negli ultimi anni hanno messo in evidenza le proprietà del cioccolato. Recentemente l’attenzione della ricerca è concentrata su alcune sostanze presenti in molte specie di piante e con un’elevata concentrazione nei semi del cacao, chiamate polifenoli. è stato dimostrato che, tra queste, i flavonoidi sono caratterizzati da un forte potere antiossidante in grado di contribuire al buono stato di salute dell’apparato cardiovascolare. Gli antiossidanti, infatti, sono una delle principali difese dell’organismo contro le lesioni provocate dai radicali liberi, molecole dannose per le cellule, generate nei processi di metabolismo dell’organismo. Il cioccolato poi sembra stimolare il rilascio delle endorfine, i tranquillanti naturali dell’organismo. Probabilmente l’effetto sui bambini è dovuto proprio a queste sostanze: dopo aver preso in considerazione 300 donne in attesa per i 9 mesi della gravidanza e nei 6 mesi successivi al parto, i ricercatori finlandesi hanno scoperto che i figli delle mamme più golose non solo erano più sereni, ma anche più attivi rispetto agli altri. Secondo gli autori le endorfine sarebbero in grado di essere trasmesse dalla mamma al feto attraverso la placenta. Non tutti però sono d’accordo: secondo alcuni esperti le proprietà benefiche del cioccolato dipenderebbero più da un effetto psicologico che chimico, aggiungendo che il consumo di grandi quantità del «cibo degli dei» favorisce un eccessivo aumento di peso, cosa che diventa un fattore di rischio per la gravidanza. Chi avrà ragione? Se la ragione sta veramente nel mezzo allora si può dire che la strategia giusta è la moderazione: come precisano gli autori, i risultati di questo studio non devono essere interpretati come un’autorizzazione ad abusare con il più dolce dei piaceri del palato.