Varie, 6 giugno 2004
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Kutuzov Vitali
• Pinsk (Bielorussia) 20 marzo 1980. Calciatore. Del Bari. Già con Milan, Avellino, Sampdoria, Parma, Pisa •«Attaccante di movimento che ama partire da dietro e giocare per la squadra, fu acquistato dal Milan nel settembre 2001. A Minsk, in un pomeriggio europeo, il Milan di Terim, nell’andata del 1º turno di Uefa, superò il Bate Borisov 2-0 (gol di Sheva e Javi Moreno) ma Kutuzov, allora 21enne, convinse ugualmente Galliani che lo acquistò tra il primo e il secondo tempo per 4 miliardi di lire. La vita del capitano dell’Under 21 bielorussa, di quel ragazzone forte, robusto (183 cm per 83 chili), prende una piega diversa. Ma Kutuzov non è intimorito dall’essere catapultato dalla A del campionato bielorusso, dove pure aveva segnato a valanga (in quattro stagioni 55 reti in 99 partite), nel campionato più difficile del mondo. Due partite in coppa Italia, a novembre, contro il Perugia (in totale 21 minuti), poi Ancelotti (subentrato a Terim) gli “regala” due presenze in campionato. “Deve crescere, ha qualità, ma non è ancora pronto per il grande salto”, dirà Ancelotti. Così la vetrina di Kutuzov diventa la Nazionale e nell’aprile 2002 rifila due reti all’Ungheria. Il Milan a fine stagione lo gira in prestito allo Sporting Lisbona. Dodici mesi in Portogallo decisivi per la sua maturazione: diventa papà, in campo fa coppia con Jardel e João Pinto, riassapora la gioia di far gol (in tutto alla fine saranno dieci). Finita l’avventura portoghese [...] arriva a un passo dal Catania, ma il d. s. dell’Avellino, Pavone, riesce in extremis a convincerlo ad accettare il trasferimento in Irpinia (prestito per una stagione) e così Zeman ha l’uomo giusto per il suo tridente. Nel ritiro di San Giorgio di Brunico Kutuzov arriva con qualche chilo di troppo e Zeman lo accoglie con un ironico “Quanti bambini hai mangiato?”. L’attaccante incontra qualche difficoltà ad adattarsi al credo tattico del boemo ma in dieci giorni si trasforma in un allievo modello. Al centro del tridente accusa qualche difficoltà, le cose vanno molto meglio quando è schierato sulla fascia sinistra. La sua squadra naviga tra ultimo e penultimo posto ma Kutuzov si salva dal naufragio: 15 gol, tra cui due realizzati negli ultimi due minuti del derby al Partenio con la Salernitana» (Filippo Di Chiara, “La Gazzetta dello Sport” 6/6/2004).