F. Ferrazza e N. Nosengo, Macchina del Tempo, giugno 2004 (n.6), 5 giugno 2004
Chi nasce in estate o nei mesi primaverili si sente più fortunato ed è più ottimista di chi nasce nella stagione fredda
Chi nasce in estate o nei mesi primaverili si sente più fortunato ed è più ottimista di chi nasce nella stagione fredda. A rivelarlo è un sondaggio via Internet condotto su oltre 40 mila persone e presentato al Festival della Scienza di Edimburgo (Scozia). «Chi si sente baciato dalla fortuna e ha un approccio più ottimista alla vita», spiega Richard Wiseman, psicologo dell’Università dell’Hertfordshire, «è nato tra marzo e agosto, con punte d’inguaribile ottimismo per chi spegne le candeline in maggio. Chi nasce tra settembre e febbraio, invece, si sente molto meno fortunato. Chi la vede più nera di tutti sono comunque i nati in ottobre». A determinare la differenza i primi mesi di vita: il contatto con l’esterno e i genitori in un clima più favorevole condizionano la capacità di ”vedere” la vita in modo migliore. Il sondaggio sembrerebbe confermare recenti studi che dimostrano come i nati in inverno abbiano più difficoltà nel ”lanciarsi” rispetto a chi è nato in estate. Ma a questi ultimi gli psicologi dicono: «Attenti, troppa spregiudicatezza porta ad agire in modo impulsivo e avventato».