Fabio Sclosa, Macchina del Tempo, giugno 2004 (n.6), 5 giugno 2004
I resti riesumati dalla tomba di Arquà lo scorso novembre (vedi ”Mdt” di gennaio pag.16) non appartengono interamente a Petrarca
I resti riesumati dalla tomba di Arquà lo scorso novembre (vedi ”Mdt” di gennaio pag.16) non appartengono interamente a Petrarca. «Fin dalle prime analisi» spiega il professor Terribile, coordinatore del progetto «abbiamo avuto il sospetto che il cranio potesse appartenere a un altro individuo, forse una donna. Poi abbiamo inviato un dente e un frammento di costola al professor Caramelli per l’analisi del Dna (nella foto) e abbiamo avuto la più assoluta certezza». Le foto scattate sui resti l’ultima volta che sono stati spostati (nel 1946) mostrano che il cranio era già stato sostituito. Non resta, come propone Terribile, che fare appello a chi l’avesse ereditato di restituirlo alla storia.