Fabio Sclosa, Macchina del Tempo, giugno 2004 (n.6), 5 giugno 2004
Sono grossi massi con piccole scanalature che se colpite per mezzo di un’altra roccia emettono un suono simile a quello di un gong
Sono grossi massi con piccole scanalature che se colpite per mezzo di un’altra roccia emettono un suono simile a quello di un gong. A trovarle (o, meglio, a ritrovarle visto che il sito era stato descritto nel 1892 ma se ne erano perse le tracce) è stato un gruppo di archeologi dell’Università di Cambridge, in un fossato della collina di Kupgal, in India. Intorno alla ”pietre suonanti” sono presenti numerose incisioni rupestri risalenti al Neolitico, con immagini di animali sacri. Si pensa quindi che anche la musica prodotta dalle pietre facesse parte di un rituale magico.