Isabella Vergara, Macchina del Tempo, giugno 2004 (n.6), 5 giugno 2004
Le piccole scimpanzé sarebbero studenti migliori dei maschietti, almeno per quanto riguarda le lezioni di caccia alle termiti
Le piccole scimpanzé sarebbero studenti migliori dei maschietti, almeno per quanto riguarda le lezioni di caccia alle termiti. La scoperta, nata dall’osservazione di esemplari selvatici nel Parco nazionale del Gombe, in Tanzania, rimanda alle differenze di apprendimento tra bambini e bambine: queste ultime, infatti, imparerebbero prima a scrivere e a disegnare. Forse, allora, ipotizza Elizabeth Lonsdorf, a capo del gruppo di ricerca, la superiorità delle ragazze in classe potrebbe derivare dall’antenato comune di scimpanzé ed esseri umani. In effetti, il comportamento dei primati ricorda quello di alcuni studenti: quando la mamma mostra come catturare le termiti infilando un bastoncino nel nido, le femmine seguono attentamente, mentre i fratellini sono distratti, saltellano sugli alberi, fanno le capriole, giocano alla guerra. E, come a scuola, i risultati si vedono: le scimpanzé all’età di 30 mesi sono già cacciatrici provette, i maschi ci mettono quasi il doppio. A loro modo, però, i piccoli si allenano alla vita da adulti: le termiti sono un cibo valido per le femmine, ma non bastano ai maschi, che di solito cacciano prede più grosse, spesso rincorrendole sugli alberi.