2 giugno 2004
Il dottor Muhammad Arshad del Whiston Hospital di Prescott e il collega Michael Fitzgerald del Trinity College di Dublino hanno ipotizzato sul ”Journal of Medical biography” che Michelangelo Buonarroti fosse stato colpito dalla cosiddetta sindrome di Asperger, particolare forma di autismo legata alla genialità che "rappresenterebbe un caso esemplare di funzionalità estrema del cervello maschile"
Il dottor Muhammad Arshad del Whiston Hospital di Prescott e il collega Michael Fitzgerald del Trinity College di Dublino hanno ipotizzato sul ”Journal of Medical biography” che Michelangelo Buonarroti fosse stato colpito dalla cosiddetta sindrome di Asperger, particolare forma di autismo legata alla genialità che "rappresenterebbe un caso esemplare di funzionalità estrema del cervello maschile". A conferma della loro ipotesi, i due medici ricordano il comportamento egocentrico, ipersensibile, privo di buon senso, caratterizzato da atteggiamenti inopportuni specie nei contesti sociali (a questo proposito ricordano la freddezza dimostrata durante i funerali del fratello), tipico della sindrome.