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 2004  maggio 22 Sabato calendario

I luoghi comuni più pericolosi nella scrittura di un romanzo, secondo Giancarlo De Cataldo: «Seni turgidi, labbra tiepide, egli scrollò le spalle, era una donna che donava tutta se stessa, il commissario si accese una sigaretta e guardò il cadavere scuotendo la testa: che idiozia, morire a vent’anni, pensò

I luoghi comuni più pericolosi nella scrittura di un romanzo, secondo Giancarlo De Cataldo: «Seni turgidi, labbra tiepide, egli scrollò le spalle, era una donna che donava tutta se stessa, il commissario si accese una sigaretta e guardò il cadavere scuotendo la testa: che idiozia, morire a vent’anni, pensò. E ancora: mio marito è... mi scusi, era un uomo gentile».